Andrea Pinchi
 
a-shackman-heart-is-a-joy-forever-30-x-30__480x480.jpg
A shackman heart is a joy forever
Misure 30X30 cm
 
true-heart-30-x-30__480x480.jpg

True heart
Misure 30X30 cm

liberta-imponderabile-80-x-60__480x648.jpg

Libertà imponderabile
Misure 80X60 cm

 
scripta-volant-100-x-100-__480x482.jpg

Scripta volant
Misure 100X100 cm

 
Shackman Stories
(Freedoom Is Expensive)

Questo ciclo di opere nasce da una serie di riflessioni personali su ciò che ho sempre considerato uno degli insegnamenti fondamentali ricevuti al liceo, ovvero “omnia mea mecum porto”. Questa massima, secondo Cicerone, sarebbe di Biante di Priene, uno dei sette sapienti, usata talvolta per esaltare i vantaggi della povertà e affermare la superiorità delle doti dello spirito sul possesso dei beni materiali. L’ho amata sempre ma soltanto nell’esperienza artistica ne ho potuto apprezzare l’essenza, perchè un artista si alza al mattino per difendere la propria libertà espressiva, la propria indipendenza e non il suo tenore di vita.

 

Un artista vive di ciò che nessuno potrà mai rubargli, ovvero il prodotto dei percorsi della propria esistenza, il suo bagaglio culturale ed in fine la proiezione/manifestazione della sua anima. In poche parole tutto ciò che lo rende unico. Poi viene il resto.

 

Chi può portare con se tutto questo non solo non ha nulla da perdere ma può vivere ovunque, anche in una “shack house” e spostarsi agilmente in ogni punto del mondo senza radici fisiche, perchè le radici profonde sono nell’anima invincibile. Se si traspone tutto questo su un piano metafisico allora si leva un canto di libertà che rompe ogni recinto o barriera, aprendoci al mare infinito delle idee che ci appartengono e che disinvoltamente e quotidianamente indossiamo.

 

Queste sono opere dedicate alle anime libere, ai lupi della steppa, ai caprioli che non si lasciano avvicinare, se non per pochi istanti, da pochi eletti. Le ho pensate nel guscio di una lumaca, portandomi appresso poco più di un tetto, quel che nessuno può togliermi.

Statement
 

Il mondo di Andrea Pinchi è il Pincbau. Esso nasce dalla consuetudine dell’autore con il mondo degli antichi organi a canne. Dalla suggestione della loro voce arcaica. Dalla paziente assimilazione della loro complessità strutturale. Un processo empatico che sfiora l’identificazione. Già.È come se Andrea Pinchi si trovasse in linea di continuità genetica con quegli strumenti.

 

Perché  è da questa posizione ereditaria, che ha origine il trattamento pittorico. I mantici e le carte ossidate, cioè, diventano elementi grammaticali della pittura. Vengono assemblati sulla tavola secondo un ordine compositivo che, complice il colore, gli attribuisce un senso estetico. Ma non solo. La pittura dona loro anche una nuova vita. Un’esistenza al di là del suono, cioè della funzione per la quale erano stati originariamente prodotti.

 

La rigenerazione per via pittorica funziona come un balsamo. Dal fondo dipinto emergono (rivivono) legni quattrocenteschi, tracce di piombo, pelli animali. Materiali extra-artistici, che vanno ad intercettare la luce. Il quadro, allora, si emancipa dal segno e punta alla plasticità del volume nello spazio. Diventa scultura autonoma, proprio come dimostrano I lavori più recenti.

Maurizio Coccia

Bio
 
Nasce a Foligno in una famiglia di noti costruttori e restauratori di organi a canne. Inizia a dipingere da bambino con Nereo Ferraris (1911-1975), pittore piemontese, compagno della zia Maria Pia Pinchi, figura fondamentale per la sua formazione culturale ed artistica. Tra il 1989 ed il 1996 è in contatto con Aurelio De Felice (1915-1996) dal quale accoglie il suggerimento ad intraprendere il suo viaggio nella ricerca del proprio mondo espressivo che lo conduce a quello che Maurizio Coccia definirà nel 2011 il Pincbau, ovvero la costruzione di opere attraverso il riutilizzo dei materiali provenienti da antichi organi musicali o da quelli realizzati dalla propria famiglia, cosa che avviene a partire dal 2005.
Comunicare ad “ArTE” per promuovere la crescita sostenibile
Per partecipare al dialogo Arte-Scienza-Sostenibilità
acquistare/ospitare le opere degli artisti
 
Storytelling
Italian Storytelling Brand & District
concept by Sosia Comunicazione
P. IVA 02978270847

Copyright © 2020/2024 Italian Storytelling BRAND & DISTRICT. Tutti i diritti riservati