“Dare forma al desiderio di restituire le cose che, disordinatamente, sono dentro di noi, per ritornare ad accogliere l’armonia del tutto.”
![Eleonora Riccio](/images/artist/barbara/foto-barbara__1024x725.jpg)
![la-piega-in-viaggio](/images/artist/barbara/la-piega-in-viaggio-1__600x404.jpg)
![la-piega-in-viaggio](/images/artist/barbara/la-pietra-in-viaggio-4__600x412.jpg)
Questo senso dell’anima è simboleggiato dalla sua idea di “La Piega”.
Le Pieghe sono il filo conduttore del suo lavoro che compongono questo linguaggio segnandone la presenza in molteplici modi e in molteplici luoghi, sono istantanee che riflettono il movimento continuo dell’anima stessa, il suo flusso mentre risponde ai nostri mondi interni ed esterni e li collega in modo variabile tra loro.
![la-piega-in-viaggio](/images/2022/02/18/la-piega-in-viaggio-22__986x499.jpg)
Quindi La piega si dispiega, si apre, per svelarla, rimodellarla e renderla più prominente, più evidente e accessibile. Da poter essere ricordata.
Come viene motivata l’anima? Cosa guida l’anima verso l’interno o verso l’esterno? Cosa dà all’anima il suo senso dell’orientamento, il suo scopo? Quali sono gli stimoli che ne determinano i cambiamenti e i suoi stati d’animo?
![la-piega-in-viaggio](/images/2022/02/18/portfolio-barbara-crimella---da-stampa-__1024x583.jpg)
![whispering-silence](/images/2022/02/18/whispering-silence-waying-mdf-seta-cemento-fonderia-napoleonica-milano-2019__600x343.jpg)
![EMPATHY](/images/2022/02/18/empathy-orto-botanico-napoli-2017__500x604.jpg)
La natura è il nostro riferimento ultimo, il luogo dove la veritàè bellezza.
![dioniso-e-demetra](/images/2022/02/18/dioniso-e-demetra-segesta-2015__1280x740.jpg)
Connettersi alla natura, vedere noi stessi come parte del suo respiro, dell’equilibrio e del suo ordine generoso e del suo paesaggio.
Barbara Crimella chiama questo spazio di “silenzio appartato”
TEMPO SOSPESO.
(statement estratto dal testo di Georgina Turner)
Ha studiato Belle Arti e Scultura all’Accademia di Brera, Milano. La sua recente tesi di Master all’Accademia di Abadir, Catania, 2018, è stata “Le pieghe dell’anima come un paesaggio”. Questa ricerca è continuata ed è ancora al centro delle sue opere d’arte.
Il suo umorismo intuitivo si nutre del surrealismo e la sua curiosità riflette un’intuizione compassionevole e psicologica. Le opere si concentrano sulle nostre connessioni all’interno di noi stessi e con la natura.
Nella sua scultura, Barbara Crimella insiste su un acuto senso del luogo in cui l’opera d’arte e l’ambiente circostante, insieme, esprimono un profondo attaccamento al loro particolare sito.
Nella sua ricerca esplora l’idea dell’anima come luogo delle tensioni interne ed esterne del sé; e come questa idea dell’anima può essere tradotta, integrata, con l’ambiente esterno. In particolare, la Crimella si concentra su come possiamo relazionarci con il “silenzio profondo” della natura e quindi collegarci veramente al suo ordine naturale.
Barbara Crimella ha mostre e commissioni in Italia e all’estero, specialmente in Giappone.
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