Moda Agricoltura Botanica

La bellezza e la preziosità dei colori naturali impressi in un tessuto sono la riposta ecosostenibile del brand Eleonora Riccio: indossare la natura per preservare il Pianeta

Spesso vediamo grigio anche dove il colore c’è e ci suggerisce qualcosa.

 

Le sfide che ci attendono sono tante e la sostenibilità ha tante sfumature, da cogliere, indossare, raccontare: il “costume” della nuova società diventa sostenibile anche grazie al cavolo e agli scarti dell’orto.

Passione, ambizione, ricerca e responsabilità sono gli ingredienti che insieme a bucce di cipolla, cavolo rosso, carciofi, ortaggi, fiori e bacche di ogni tipo, Eleonora mette dentro pentoloni per servire il tessuto( naturale) colorato dalla natura.

E’ la tecnica dell’Eco-Printing. Una tecnica che imprime le foglie al tessuto in maniera indelebile, l’effetto non è mai uguale, proprio come uno scatto fotografico, coglie l’espressione di quell’attimo e diventa una narrazione unica!

Gli artisti del rinascimento estraevano dalla pianta di guado il blu per dipingere stoffe e decorare arazzi, Piero della Francesca era tra questi. Il pigmento veniva estratto utilizzando le foglie di guado e dopo un lungo procedimento di macerazione, fermentazione e decantazione, giungeva il momento della creazione artistica.

Ed è proprio dall’arte che Eleonora Riccio giunge al blu di guado di Piero della Francesca e alla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, i cui custodi sono i comuni laziali di Rieti, Terni, L’Aquila, Roma.

Il brand Eleonora Riccio è soprattutto un progetto di rete che esprime pienamente la relazione tra Arte Brand e Territorio ed è l’esempio tangibile che anche la moda può transitare verso modelli di produzione rispettosi del benessere delle persone, della natura e della cultura.

In ammollo dentro tini i tessuti naturali prendono colore dalle foglie di guado e dopo il risciacquo con acqua corrente come per magia esplode il blu di guado, mai uguale e per questo unico come ogni sensazione che la natura ci fa vivere.

Eleonora Riccio è romana, laureata all’Accademia di costume e moda di Roma con le idee già chiare fin dalla tesi sui pigmenti naturali nella moda e nell’arte.

Dopo la laurea mi sono trasferita in Toscana per collaborare con Ferragamo e Ferré. Dopo un periodo sono rientrata a Roma dove ho iniziato a lavorare presso un’industria della moda ed è di fronte a certe logiche che ho capito che quel modello insostenibile non era il mio.

 

Il viaggio a Londra è stato determinante, sono rimasta folgorata dalla bellezza della natura che accoglie i visitatori all’interno dei Kew Gardens. Sono rimasta per due anni in questa pazzesca città.

Sono ritornata a Roma con le idee chiare. Ho dato vita al mio marchio, dove ho unito il mio amore per la botanica a quello per la moda. Una moda fatta a mano, con gusto e mestiere, quello di mia madre che è stata sarta per Capucci e Schubert.

Non è stato difficile intercettare tra le tante narrazioni di creatività sostenibile, quella di Eleonora Riccio e del suo Brand.

Lo spirito e la motivazione che spinge entrambi i nostri progetti verso una precisa direzione, sono perfettamente coincidenti. La forza del progetto di Eleonora è la relazione di reciprocità che è riuscita ad instaurare con il territorio e suoi stravaganti fornitori di materia prima, ovvero: l’ambiente naturale; gli agricoltori; i fruttivendoli; i fiorai: in una sola parola il “territorio”.

A pieno titolo Eleonora Riccio è “una semplice narrazione di bellezza”

E da storia nasce storia …